Vediamo chi, dopo aver visto l’immagine qui a seguire, assomiglia di più
al famoso dipinto “L’Urlo” di Munch.
Guarda bene. Sapresti dirmi cos’è questo?

Lo hai riconosciuto?
Ad essere sinceri, anche io quando questa mattina l’ho visto non ci credevo…o non ci volevo credere.
Questo importantissimo (o per meglio dire fondamentale e assolutamente indispensabile) pulsante incastrato brutalmente in un cilindro è proprio il pulsante di emergenza di una pressa piegatrice.
Come è successo? Be’, non immaginarti chissà quale strano incidente sul lavoro, perché è stato messo lì apposta!
Quando ho chiesto spiegazioni all’operatore ecco arrivare come un fulmine a ciel sereno una temibile risposta:
“Ho incastrato lì il pulsante di emergenza perché ogni tanto ci prendevo dentro e la pressa si fermava. Così non mi succederà più.”
Così non mi succederà più.
Non mi succederà più???
Domanda:
ma è meglio che si fermi la pressa piegatrice ogni tanto per sbaglio o che non si possa fermare affatto quando c’è un’emergenza così poi “non ti succeda (mai) più” di usare una mano?
Questo, e qui sotto rimetto apposta la foto affinché si veda per bene, è la falsa credenza che purtroppo molti operatori della lamiera hanno:

Chi lavora la lamiera troppo spesso considera le sicurezze installate sulla propria pressa piegatrice solo come dei sistemi fastidiosi da aggirare per poter lavorare più comodi.
Non è assolutamente così.
Giustamente a questo punto storcerai il naso, è lecito.
Dunque: innanzitutto, le foto al pulsante di emergenza le ho fatte per te. Per farti riflettere.
La domanda di prima “è meglio che si fermi la pressa piegatrice ogni tanto per sbaglio o che non si possa fermare affatto quando c’è un’emergenza?” è posta come una presa in giro scherzosa, ma è serissima.
La sicurezza sul lavoro e la sicurezza dei lavoratori sono serissime.
Quindi, per forviare ogni dubbio sulla falsa credenza, ti invito a consultare il precedente articolo “LA SICUREZZA CHE NON INTRALCIA: esempio pratico di cosa aumenta la sicurezza senza impacciare il lavoro” oppure “COME TI RINNOVO LA PIEGATRICE A BANDIERA” oppure ancora, se non sei convinto, leggi “IL RETROFITTING DI UNA PRESSA RG (Amada – Promecam – Schiavi)“. Insomma, di prove reali del fatto che i dispositivi di sicurezza (e il retrofit in generale) su una pressa piegatrice possono solo aiutare, e mai e poi mai ingombrare l’aria di lavoro o impacciare il lavoratore, te ne ho fornite e te ne fornirò ancora.
Tuttavia, se non ti convincono le storie sulle altre aziende, prova a fare una verifica della situazione attuale della tua effettuando il CHECK-UP TELEMATICO PER PRESSE PIEGATRICI ideato e offerto da Triveneta Impianti così magari il prossimo su cui scriveremo un articolo come “FIDATI DI ME, ADEGUALA – Da scettico a contento la distanza è un kit” sarai tu.
E ri-crediamoci sulla sicurezza!