Il retrofitting per le macchine di lavorazione della lamiera che aumenta
PRESTAZIONI e SICUREZZA, fino a risparmiarti l'acquisto di macchine nuove

L’INCUDINE, IL MARTELLO E IL DIRETTORE DI STABILIMENTO

Ah, che soddisfazione sentirsi chiamare “direttore di stabilimento“…
 
Anche su LinkedIn fa una certa impressione leggere sotto una foto sorridente “PM”, plant manager.
 
Ma cosa sta a significare? 
 
Cit.: “Responsabile di stabilimento, è colui che presiede e organizza le operazioni quotidiane degli impianti di produzione aziendali, di cui deve assicurare il funzionamento ottimale ed efficiente. Si occupa altresì dei lavoratori, assegnando funzioni e ruoli, definendo orari di lavoro e produzione, formando i neo assunti. Raccoglie e analizza i dati di produzione per trovare eventuali spazi di miglioramento; si occupa della sicurezza dei lavoratori e quella degli impianti; monitora le apparecchiature di produzione e, in caso di necessità, della loro riparazione/sostituzione.
 
Bello, no?
In realtà, molto spesso, la “posizione di garanzia” (altro modo per indicare il responsabile di stabilimento) è più rischiosa che giocare a mosca cieca sulla A4.
 
Terrorismo? Non proprio.
 
Gli riguarda tutto ciò che succede in fabbrica e tutto lo coinvolge.
Quindi, in qualsiasi azienda di lavorazione lamiera, a lui e a lui soltanto si fa riferimento per gli eventuali problemi delle attrezzature di lavoro e delle presse piegatrici (e a tal proposito potresti scoprire cose interessati da segnalare se esegui il nostro velocissimo CHECK-UP PER PRESSE PIEGATRICI).
 
 
Come si diceva in un noto spot “prevenire è meglio che curare“, così un PM (Plant Manager, che in inglese fa più figo) deve armarsi in tempo affinché non venga trascinato nei guai a fatto compiuto.
Il responsabile di stabilimento è la potenziale “tramoggia” di tutte le responsabilità, dall’alto e dal basso.
 
 
  • L’INCUDINE È LA PRODUZIONE, l’azienda di lavorazione della lamiera, che in caso di infortunio può subire anche danni di immagine e di produzione.
  • IL MARTELLO È LA PROPRIETÀ E CHI NE FA LE VECI che, davanti al fatto compiuto correrà ai ripari dicendo: “Non possiamo pensare a tutto noi!”.
 
Insomma: il direttore di stabilimento è un potenziale zimbello sacrificabile e a nulla varranno le scuse, tanto meno in sede legale. A meno che non si armi prima e per bene.
Non è detto che le presse piegatrici o le varie altre macchine utensili siano aggiornate, nemmeno se hanno il marchio CE! (Vedi l’articolo a riguardo: “PER UN ADEGUAMENTO SICURO…NON SERVE IL MARCHI C.E.“)
 
 
Le sicurezze delle presse piegatrici vanno aggiornate.
 
 
Ad esempio se una pressa piegatrice monta protezioni superate (come le diffusissime fotocellule mono-raggio di cui abbiamo parlato nell’articolo “COS’HAI IN AZIENDA? – Se hai fotocellule mono-raggio approfondiamo la norma EN12622“) va tutto bene fin tanto che non succede il “patatrac”, ma a quel punto è tardi.
Lo “stato dell’arte” sulla sicurezza delle macchine utensili non è stato rispettato e per il responsabile di stabilimento iniziano le notti in bianco…
 
 
Bisogna prendersi lo scrupolo di far fare una perizia preventiva a chi è competente e se ne intende per mettersi in regola:
la sicurezza sul lavoro non è uno scherzo.
 
 
Altre figure partecipano al “flagello” in caso di infortunio sul lavoro, ma le vedremo in altri articoli…

Resta connesso!
Per non perdere nessun post
metti mi piace

alla pagina Facebook del blog:
Triveneta Sistemi

Ed entra a far parte
della mia rete su LinkedIn
per essere sempre aggiornato su ciò che faccio.

per essere sempre aggiornato
su ciò che faccio.

Se hai trovato questo articolo interessante, condividilo!
...perché anche altri possano approfondire i temi del mondo della lamiera.

Facebook
LinkedIn
Email
WhatsApp
Lieto di averti qui, io sono Enrico e voglio aiutarti a fare le scelte giuste per la tua azienda e la tua pressa piegatrice.
Non odi anche tu non sapere come e dove trovare le informazioni corrette per la messa a norma di una macchina? 
Ecco perché ho deciso di scrivere questo blog: per mettere tutta la mia esperienza (e passione) a disposizione di chi, come te, ne possa beneficiare per non cadere in certe “sviste”.